Oltretutto

17,00 

ISBN 978-88-96356-30-2
Narrativa

Oltre Tutto

Marco Monaco

formato 14,5 x 20,5 cm, 318 pagine su carta Arcoprint

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Descrizione

Martina, Caino, Andrea ed Abele si confrontano per trovare un perché ad una società voltata al peggio. Ognuno di loro prova a darsi una spiegazione partendo da un proprio punto di osservazione. Ad unire i quattro c’è però un filo conduttore, l’esperienza vissuta dal padre di Martina, Martino Mori pisano: un’esperienza al limite della ragione, per alcuni versi surreale, per certi altri addirittura al limite della follia. Un viaggio dell’anima fra i sentimenti, i vizi e le virtù della società moderna.
Due generazioni unite da un unico destino, perché a tutti è concesso perdersi e perseverare, pochi però hanno il dovere di rinascere.

5 recensioni per Oltretutto

  1. Ester Sinimberghi

    “Oltretutto” è stato scritto con il coraggio di mettere i pensieri dell’autore su carta, sotto gli occhi di tutti, ma senza la presunzione che questi debbano essere delle verità che il lettore subisce in modo passivo.

    L’ambientazione del libro in un mondo così lontano quanto incredibilmente attuale porta il lettore “semplicemente” a riflettere su temi che son tutto tranne che semplici: la società, l’egoismo, l’omologazione, il menefreghismo e potrei continuare ancora a lungo…

    Questo romanzo ha di bello che lascia qualcosa in chi lo legge, lascia la voglia di rileggerlo, di riflettere, di discuterne, lascia la consapevolezza che nessuno di noi è arrivato, che ognuno di noi ha il diritto e il dovere di «perdersi, perseverare, rinascere».

  2. Tommaso Gabbani

    “Oltretutto” un libro originale scritto da Marco Monaco, che proietta il lettore in una realtà fantastica di un mondo che si svela come “il mondo che dovrebbe essere”. Una storia coinvolgente partorita dall’idea di uno scrittore sensibile alle tematiche del buon governo delle cosa pubblica e del futuro per i giovani. Un libro che presenta note e accordi di pensiero semplici, ma che nella loro trasparenza acquistano la forza dirompente di un nuovo messaggio di convivenza fra le persone.

  3. Patrizia d’Alonzo in Bastianini

    Quando sono andata alla presentazione del libro avevo letto solo la prima stesura e già l’avevo trovato molto stimolante. In quell’occasione non avevo capito come il relatore potesse leggere nello scritto una convergenza con la filosofia kantiana (non ricordo nulla di più noioso in tutto il mio percorso di studi, pure riconoscendo che Kant rimane una pietra miliare del pensiero moderno). Ma rileggendo il libro nella versione definitiva forse qualcosa di kantiano c’è: per lui lo spazio ed il tempo non esistono in sé, ma sono forme universalmente soggettive in cui noi ordiniamo i fenomeni, e in fondo mi sembra che sia questo il contesto in cui ti muovi nelle tue riflessioni. Appassionante la prima parte (o la seconda vista la cronologia?), inquietanti le anticipazioni del futuro che già è presente, ma nonostante tutto pervase di un sentimento vero di speranza “oltre il tutto”. Certo, se il prossimo Pontefice avesse scelto il nome di Giovanni XXIV mi sarei cominciata a preoccupar davvero!
    Non ho mai avuto la presunzione, leggendo un libro, di capire ciò che l’autore volesse dire, mi sono sempre fermata a quello che trasmetteva a me perché sono convinta che l’arte sia comunicazione.
    A mio parere “Oltretutto” ha il merito di farti pensare senza darti risposte: leggendolo tante volte in stati d’animo differenti avrai risposte differenti… stimolanti!
    Martino Mori sono io, sei tu, siamo tutti nel momento in cui ci poniamo domande e questo tentativo di risvegliare coscienze assopite è un bell’impegno!
    Una leggera delusione l’ho avuta interpretando la parte enigmistica: le lettere in grassetto formano frasi, mi aspettavo chissà quali rivelazioni ed invece mi sono trovata davanti alla normalità. Già, ma quella normalità oggi è l’eccezionalità e di nuovo la realtà si ribalta così come Caino diventa la morale ed Abele il piacere… e ancora una volta mi hai fatto pensare!
    Bravo Marco, mi hai regalato una buona lettura e ti si possono perdonare quei peccatucci di autocelebrazione ed autocompiacimento che ogni tanto affiorano. In fondo nessuno è perfetto, perché dovrebbe esserlo Martino Mori?

  4. www.recensionelibro.it

    “Quel lembo di mare che divide l’isola dal continente è stata la nostra salvezza, ci ha protetto dalla corruzione dilagante e dalla società sempre più squallida e pavida, troppo ricca o troppo povera.”
    Citazione

    Lo scrittore emergente Marco Monaco nella sua prima opera letteraria intitolata “Oltre tutto” pubblicata da ArtEventBook Edizioni, ci racconta una favola moderna, in cui la vita di quattro personaggi s’intrecciano dando inizio a un confronto sulla società.
    Martina, Andrea, Caino e Abele sono i quattro protagonisti del libro “Oltretutto”, che cercheranno di trovare una spiegazione al declino dell’umanità. Abbiamo così quattro punti di vista diversi per comprendere le fragilità e le pecche della società.
    Alla base della loro storia c’è ciò che è accaduto a Martino, il padre di Martina. L’uomo ha un incidente e la sua auto finisce in un fosso. Per tre giorni entra in coma e in questo periodo la sua mente viene coinvolta in una sorta di viaggio con una guida spirituale. A Martino viene affidato il compito di salvare l’umanità attraverso degli eletti. I prescelti per portare avanti la missione sono i quattro ragazzi.
    “Oltre tutto” di Marco Monaco è un racconto surreale, un percorso che il lettore compirà attraverso le debolezze e i vizi della moderna società, alla ricerca di una rinascita. Un romanzo che contiene tante piacevoli sorprese al suo interno. Un libro che per quanto possa sembrare invenzione, ha le radici nel tempo presente.

  5. Guglielmo Vezzosi de La Nazione

    «PERDERSI, perseverare, rinascere». Sono le tre parole chiave per comprendere il romanzo «Oltretutto», opera d’esordio di Marco Monaco, politico pisano che non ha bisogno di presentazioni, a lungo consigliere comunale e oggi apprezzato presidente del Consorzio di Bonifica Fiumi e Fossi di Pisa. Il quale, quando non indossa i panni dell’amministratore pubblico, prende carta e penna e ama scrivere. Con capacità e successo. La sua opera prima è un romanzo che fa riflettere, una specie di viaggio nelle contraddizioni della nostra società. Una favola moderna… da leggere per riflettere.

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